Acquistarli è facile, non altrettanto semplice è liberarsene una volta che si rompono o diventano troppo vecchi. Stiamo parlando dei rifiuti elettronici come smartphone e tablet ma anche phon e molto altro dei quali spesso si ignora la procedura da seguire quando non si intende utilizzarli più. Modalità che nell’ultimo periodo ha subìto una importante variazione: dunque vediamo come smaltire i rifiuti elettronici e capire dove buttare smartphone e tablet una volta per tutte. Dal 12 luglio 2016, per effetto del decreto 121/2016 del Ministero dell’Ambiente, è stata introdotta una novità importante. In passato infatti portavamo i piccoli elettrodomestici alle isole ecologiche per liberarcene.
Da luglio in poi invece è possibile semplicemente consegnarli nei negozi di elettrodomestici. Una procedura che è stata chiamata ‘uno contro zero’, perchè è sufficiente consegnare i rifiuti elettronici di piccole dimensioni direttamente in negozio senza alcun obbligo di dover acquistare qualcosa. Uno smaltimento gratuito vincolato però ad un dettaglio: l’obbligo vale infatti per tutti i negozi con una superficie di vendita al dettaglio di almeno 400 metri quadrati; per negozi con superficie inferiore e specialisti online invece questo servizio sarà facoltativo.