Il mutuo rappresenta uno dei più grandi finanziamenti che una persona possa fare nella propria vita e non riguarda esclusivamente l’acquisto di un immobile. Vista l’importanza di questo passo finanziario, è fondamentale saper confrontare le proposte offerte dai diversi istituti di credito e comprendere quali sono le diverse tipologie di mutui esistenti.
Le banche e gli istituti di credito online, offrono periodicamente dei mutui vantaggiosi, che permettono di soddisfare diverse finalità. È possibile richiedere un mutuo per l’acquisto di una casa o per ottenere maggiore liquidità da investire su un altro obiettivo finale, come una surroga o la ristrutturazione di un immobile di proprietà.
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Le diverse tipologie di mutuo
Il primo elemento che permette di differenziare tutte le principali tipologie di mutuo presenti sul mercato, è la finalità del prodotto finanziario. In base alla finalità, è possibile distinguere tra:
- Il mutuo prima o seconda casa;
- Il mutuo ristrutturazione;
- Il mutuo liquidità;
- Il mutuo surroga;
- Il mutuo rinegoziazione.
Tutte queste tipologie presentano notevoli differenze tra di loro, per questo motivo è molto importante valutare con attenzione gli obiettivi finali che si vogliono raggiungere con la richiesta di un mutuo.
Le differenze tra i mutui
Le principali differenze che caratterizzano le diverse tipologie di mutuo possono essere notate all’interno del contratto e sono: la durata, la finalità, le modalità di rimborso e i tassi di interesse applicati.
In genere, le caratteristiche di uno specifico contratto variano in base all’istituto bancario di riferimento, questo perché il mutuo rappresenta un prodotto finanziario altamente personalizzabile.
Finalità
Le principali finalità per la richiesta di un mutuo sono:
- L’acquisto di un immobile (prima casa, seconda casa o immobile all’asta);
- Costruzione o ristrutturazione di un immobile;
- Surroga, ovvero il trasferimento di un debito residuo di un mutuo prima casa già in corso con un altro istituto di credito, al fine di ottenere delle condizioni più vantaggiose;
- Sostituzione, simile alla finalità precedente ma è valida per i casi non previsti dalla surroga e non relativi all’acquisto della prima casa;
- Liquidità;
- Consolidamento debiti.
Tassi d’interesse
I tassi di interesse rappresentano il secondo elemento che distingue una tipologia di mutuo da un’altra ed è identificato dal Tasso Annuo Nominale (TAN). In base a questo tasso, viene calcolato il piano di ammortamento di un mutuo e l’ammontare complessivo del debito residuo da restituire mediante le rate.
I tassi di interesse possono essere: tasso fisso, tasso variabile, Tasso BCE, Tasso Misto, Tasso variabile a rata fissa, Tasso capped rate e tasso bilanciato. Il tasso fisso e quello varabile sono sicuramente quelli più utilizzati.
Il tasso fisso è legato all’indice IRS, stabilito al momento di stipula del contratto e rimane costante per tutta la sua durata. Il tasso variabile, invece, viene ricalcolato periodicamente per tutta la durata del prestito, in base all’oscillazione dell’indice Euribor.
Durata e ammortamento del mutuo
La durata del mutuo può variare da un minimo di 5 anni fino a 30 anni, anche se alcuni istituti permettono di accedere ad un piano ammortamento della durata massima di 40 anni.
Anche i piani di ammortamento rappresentano un elemento distintivo di un mutuo. I principali piani sono:
- Piano di ammortamento francese, che rappresenta quello più comune e costituito da rate costanti con una quota di interessi o una quota capitale variabile nel tempo;
- Piano di ammortamento italiano, caratterizzato da una quota capitale costante che viene sommata con gli interessi sul capitale residuo;
- Piano di ammortamento tedesco, che prevede delle rate costanti e una rate iniziale che rappresenta il pagamento anticipato degli interessi.