mercoledì, 18 Settembre 2024
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Come scegliere la doccia più adatta alle proprie esigenze

Basta fare un giro per i negozi specializzati presenti fisicamente e online, per rendersi conto della grande quantità di soluzioni doccia offerte dal mercato di settore. A livello di dimensioni, il box doccia moderno, può avere tantissime forme e misure, infatti esistono in commercio piatti doccia di tutti i materiali, piccoli o enormi, che superano persino i 2m di larghezza.

Le scelte dei consumatori tendono a orientarsi verso situazioni spaziose e comode, che generalmente mettono in secondo piano le docce in stile anni ’80-’90 di tipo standard, che erano piccole e persino buie. L’esigenza primaria è quella di installare un box funzionale, che duri nel tempo riducendo al minimo gli interventi di manutenzione.

Chi deve scegliere un box doccia, può fare riferimento ai tanti modelli di box doccia su deghi.it, con l’opportunità di effettuare la scelta giusta basandosi su un ampio ventaglio di offerte.

Tipologie di doccia

Le tipologie di doccia più comuni sul mercato prevedono un piatto da appoggio o incasso, oppure a filo pavimento, oppure la doccia walk-in che ha una parete aperta, oppure vasca-doccia.

Secondo gli interior designer, in una stanza da bagno è preferibile posizionare la doccia all’ingresso della stanza, perché più scenografica. È comunque consigliabile posizionarla lontano dalla finestra, perché il continuo uso dell’acqua potrebbe danneggiarla, creando muffe dannose alla salute.

È consigliabile preferire soluzioni ad angolo o in nicchia, così da ridurre le parti con vetro su cui si accumula il calcare, oppure soluzioni walkin con un unico vetro fisso, senza profili. Inoltre, bisogna tenere presente che i piatti doccia di colore scuro, sono per lo più ricettacolo di fastidiose righe di calcare davvero antiestetiche.

Sistemi di apertura doccia e materiali

In base allo spazio, sono disponibili diversi sistemi di apertura per le ante del box doccia e si va dall’anta a battente a quella scorrevole. Un altro punto su cui soffermarsi con attenzione, è il vetro utilizzato per le ante.

Per una questione di sicurezza è meglio scegliere un cristallo temperato, ossia trattato in modo che, in caso di rottura, si frantuma in piccole particelle non taglienti. Sia il comune vetro infatti, sia il cristallo non temperato, purtroppo non godono di questa caratteristica, essendo quindi molto pericolosi in caso di rottura. Anche i profili del telaio utilizzato per la realizzazione della doccia, hanno la loro importanza e devono destare l’interesse dell’acquirente.

La presenza di un telaio metallico per sorreggere il vetro, dà maggiore estensibilità ed è importante se non si ha la certezza millimetrica delle misure del box, ma esteticamente può appesantire il box.

Fondamentale poi è la presenza di chiusure ermetiche, per evitare fuoriuscite di acqua dal box, soprattutto in presenza di pavimenti delicati come il parquet. Un lavoro svolto a regola d’arte permette di eliminare o minimizzare le parti siliconate che, tendendo ad annerirsi, richiedono una manutenzione costante.

Il sistema di montaggio delle varie parti deve essere il più possibile accurato per evitare disagi e situazioni scomode che possono peggiorare nel tempo. Proprio per prevenire l’insorgenza di fastidiosi problemi, le ultime tendenze prevedono box doccia senza silicone e senza profili.

Autore
Daniele
Giornalista pubblicista, si occupa di comunicazione in tutte le sue forme. Laureato in Comunicazione Digitale collabora con diverse testate giornalistiche online e offline.

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